La vita con le sue delusioni e le sue speranze. I pugni in faccia, gli addii, la disillusione, la quotidiana lotta per sopravvivere. Non sempre si può vincere, ma la comprensione realistica del percorso di vita che ci attende e l'elaborazione delle difficoltà del passato non ci lascerà mai in bocca il sapore della sconfitta. Di questi e altri temi parla a mio parere Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, in Cemento armato, primo singolo di un cantautore sensibile di Arezzo.
Di seguito una sua breve intervista, il video del singolo e il testo della canzone. Il tutto tratto dal web.
Buon ascolto, buona lettura e buona riflessione.
“Finalmente è fruibile il brano che maggiormente rappresenta la mia dimensione artistica. Cemento Armato è una canzone che esprime tutto il mio percorso umano ed emotivo da quando ho deciso di intraprendere la strada della musica; sono anche molto felice di aver girato il video nella mia città perché ogni parola del testo è legata alla mia crescita interiore senza però dimenticare le mie radici” (Lorenzo Cilembrini, alias il Cile)
Anche questa è vita: respirare i silenzi spietati di una donna che hai perso. Quando il freddo di tutto l'inverno brucia più dell'inferno e ti guardi dentro e capisci che qualcosa hai sbagliato. Anche questa è vita: vagabondi e innamorati a una stazione, in un cestino o in un abbraccio c'è uguale immersione. Così acido è il sapore di una delusione. Anche questa è vita: un lavoro che non sopporti ma che devi fare, perché senza uno stipendio sei un difetto sociale, perché crepi per consumare e consumi crepando. Anche questa è vita: ritrovarsi in una rissa di sabato sera, come sfondo le luci blu di una sirena. Mentre scappi e tutto intorno è una nuvola nera. Anche questa è vita: ascoltare i politici che fanno chiari discorsi, che il paese ha bisogno soltanto di iene ghignanti, di pagliacci da televisione e dettagli eleganti. Anche questa è vita: ingoiare una polaroid di carta vetrata, regressione in chiave etilica di un'altra giornata. Non potresti mai capire quanto ti ho amata. Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato. Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato. Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato. Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato. Cemento armato.
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