Il Barça - nella doppia sfida - si è dimostrato decisamente una spanna sopra i rossoneri. Più efficaci come gioco, più determinati, più tecnici, più squadra e capaci di aggrapparti al collettivo più del Milan, più sicuri dei propri mezzi, più capaci di leggere la partita. Più forti come Società.
I rigori a favore dei catalani che hanno determinato in larga parte il risultato, a mio parere, sono corretti ed entrambe la decisioni arbitrali sono condivisibili. In area di rigore non puoi trattenere per la maglia un avversario a gioco in corso. Purtroppo Nesta non si rende conto che l'arbitro li sta osservando e fischia un fallo netto un istante dopo che la palla è stata rimessa in gioco. Nesta doveva lasciare il difensore prima, oppure - come Ancelotti ha consigliato da studio - difendere su palla inattiva davanti al difensore, per non rischiare vada via su un "blocco", come spesso è capitato al forte difensore rossonero durante la sua fulgida carriera. Purtroppo Nesta preferisce marcare partendo da dietro perché "vede meglio palla e movimento dell'attaccante". Amen.
L'arbitro ha per me tenuto lo stesso metro di misura per tutta la gara, una gara Europea dove si fischia meno, ma alcun cose si fischiano sempre. L'anomalia è il calcio italiano, non la direzione di gara a cui abbiamo assistito.
Il Milan ha provato a fare quello che doveva, ma ha regalato troppi vantaggi agli avversari - gli errori di Mexes, Antonini e Nesta, le prestazioni insufficienti di Ibrahimovic, Seedorf e Ambrosini - a una squadra che di regali non ne ha proprio bisogno.
Penso sia vero che solo con i denari non si possa recuperare il divario che c'è tra le due squadre. Certo è che senza denari il divario aumenta. Servono denari e organizzazione. Il calcio con Sacchi è entrato in una nuova dimensione, una dimensione professionistica che tiene conto di movimenti senza palla, di collettivo, di applicazione. Con Capello prima e Muourinho poi è stato portato al professionismo l'aspetto motivazionale, quello statistico, cognitivo. Guardiola e lo stesso Mourinho stanno perfezionando la parte di comunicazione, gioco di squadra e ottimizzazione dell'organizzazione del Club. Il Milan dov'è in questo percorso che si sta tracciando? Una sola parola: dietro. Anche gli allenatori hanno fatto progressi e per avere a disposizione uno dei migliori, lo devi pagare.
Il Milan ha dato ciò che ha potuto. I fischi degli arbitri seguono una logica non episodica. Penso sia logico che una squadra che crea di più alla fine abbia più possibilità di ricevere una decisione a favore di una che gioca meno.
I rossoneri hanno migliorato il risultato dell'anno scorso, ma gli investimenti fatti richiedevano, a mio parere, l'arrivo almeno in semifinale. Per battere questo Barça ci vuole un altro tipo di Milan, cioè giocatori in grado di produrre un certo tipo di gioco per 95 minuti. Allegri è il colpevole minore.
Non puoi pensare di vincere il GP di Monaco con la Force India anche se a guidarla è Alonso (n.d.r. il miglior pilota di Formula 1).
Guardiola al Milan oggi non avrebbe tirato fuori molto di più di quello che Allegri sta facendo e sarebbe stato eliminato. Guardiola al Milan oggi con la possibilità di dirigere tutta la parte sportiva avrebbe fatto giocare e valorizzare più giocatori e forse gestendo meglio le risorse avrebbe avuto qualche speranza in più, ma alla fine sarebbe stato eliminato. Mourinho al Milan oggi avrebbe fatto una brutta figura e sarebbe stato eliminato. Guardiola o Muorinho con un budget iniziale importante, con il pieno controllo dell'area sportiva e due anni di lavoro alle spalle, possono portare il Milan a competere per la vittoria finale.
Nel complesso quindi è giusto sia passato il Barça. si plaudano i catalani. Onore ai migliori, onore ai vincitori.
Se il Milan vuole riemergere deve riorganizzarsi e affidarsi a un Presidente che investa - per abbreviare il tempo che servirebbe a colmare il divario - a un DS che abbia un occhio più attento ai giovani talenti e a un allenatore di primo livello a cui affidare l'intera area sportiva.
Il tifoso rossonero non deve essere comunque deluso. La squadra ha giocato e perso contro probabilmente la migliore squadra di sempre. A inizio anno in tutti era ben chiaro che nonostante gli innesti c'erano in Europa molte altre squadre più attrezzate del Milan. I veri obbiettivi alla portata di questo Milan erano Coppa Italia e Campionato. Ne resta uno.
Comunque vada, penso che Allegri a fine stagione sarà esonerato.
Un calcio alla vita
Per chi pensa la vita vada spinta in rete! Calcio, vita, speranza e altre amenità.
mercoledì 4 aprile 2012
Champions League: Barça - Milan
mercoledì 28 marzo 2012
Il dessert del giorno
Poche parole. Solo gli ingredienti basteranno a convincervi. Infilate le scarpe ai piedi e dirigetevi presso il fruttivendolo di fiducia. Fragole. Poi di corsa al primo Supermercato o al al minimarket sotto casa. Allungate la mano e afferrate il più grande barattolo di nUTELLA che trovate e poi dirigetevi nel reparto dei latticini e acquistate anche una bomboletta di panna dolce spray. non chiedetemi perché non mi adoperi nel descrivere minuziosamente come creare della sana panna dolce con ingredienti naturali: non ne sono capace e onestamente il fine del post è unicamente quello di mangiare qualcosa che "faccia male", ma ci piace tanto.
In cucina. Vi serve una coppetta, possibilmente di vetro. Anche l'occhio vuole essere soddisfatto prima delle milioni di papille gustative che già festeggiano. Più la coppetta larga, più il vostro palato vi ringrazierà. Lavate e pulite le fragole. Tagliatele a pezzetti. Preparate la coppetta decorandone l'interno con la nUTELLA. Quanta? Tanta! Versate le fragole nella coppetta. Aggiungete ancora altra nUTELLA perché certamente un precedente scrupolo di coscienza vi ha frenato. Ricoprite - letteralmente - le fragole con la panna montata. Un monte di di panna montata!
Buon appetito!
Anche questa è vita
La vita con le sue delusioni e le sue speranze. I pugni in faccia, gli addii, la disillusione, la quotidiana lotta per sopravvivere. Non sempre si può vincere, ma la comprensione realistica del percorso di vita che ci attende e l'elaborazione delle difficoltà del passato non ci lascerà mai in bocca il sapore della sconfitta. Di questi e altri temi parla a mio parere Lorenzo Cilembrini, in arte Il Cile, in Cemento armato, primo singolo di un cantautore sensibile di Arezzo.
Di seguito una sua breve intervista, il video del singolo e il testo della canzone. Il tutto tratto dal web.
Buon ascolto, buona lettura e buona riflessione.
“Finalmente è fruibile il brano che maggiormente rappresenta la mia dimensione artistica. Cemento Armato è una canzone che esprime tutto il mio percorso umano ed emotivo da quando ho deciso di intraprendere la strada della musica; sono anche molto felice di aver girato il video nella mia città perché ogni parola del testo è legata alla mia crescita interiore senza però dimenticare le mie radici” (Lorenzo Cilembrini, alias il Cile)
Anche questa è vita: respirare i silenzi spietati di una donna che hai perso. Quando il freddo di tutto l'inverno brucia più dell'inferno e ti guardi dentro e capisci che qualcosa hai sbagliato. Anche questa è vita: vagabondi e innamorati a una stazione, in un cestino o in un abbraccio c'è uguale immersione. Così acido è il sapore di una delusione. Anche questa è vita: un lavoro che non sopporti ma che devi fare, perché senza uno stipendio sei un difetto sociale, perché crepi per consumare e consumi crepando. Anche questa è vita: ritrovarsi in una rissa di sabato sera, come sfondo le luci blu di una sirena. Mentre scappi e tutto intorno è una nuvola nera. Anche questa è vita: ascoltare i politici che fanno chiari discorsi, che il paese ha bisogno soltanto di iene ghignanti, di pagliacci da televisione e dettagli eleganti. Anche questa è vita: ingoiare una polaroid di carta vetrata, regressione in chiave etilica di un'altra giornata. Non potresti mai capire quanto ti ho amata. Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato. Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato. Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato. Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato. Cemento armato.
martedì 27 marzo 2012
Il Milan che verrà
Quale futuro per l'A.C. Milan? di seguito alcune personali valutazioni.
Tra gli attuali giocatori del Milan, dovrebbero partire Seedorf, Flamini, Zambrotta, Roma, Yepes, Inzaghi. Dovrebbero essere sostituiti con giocatori più giovani che abbiano un ingaggio nettamente inferiore, disposti a partire come riserve.
Seedorf. Signori, bisogna alzarsi in piedi. Ad oggi, 5 campionati nazionali in 3 diversi paesi. Supercoppa olandese, italiana e spagnola. 4 Champions League con 3 maglie diverse. Campionato mondiale per Club, Coppa Intercontinentale. Classe mondiale. Tecnica, visione di gioco, tiro, assist. Trequartista e interno di centrocampo. Uomo decisivo nei momenti che contano. Giocatore senza paura o senso di inferiorità. Un fuoriclasse assoluto, uno dei migliori centrocampisti di tutti i tempi. È nella mia personale squadra ideale insieme a Rijkaard e Boban. Purtroppo il tempo passa per tutti. Ora è proprio finito. Deve lasciare da campione. Al suo posto vedrei bene Christian Eriksen, ma onestamente penso sia impossibile che il danese sostituisca Clarence Seedorf in rossonero poiché questa operazione richiederebbe un esborso economico elevato. Il calcio è cambiato e anche il Milan è cambiato nel modo di stare in campo e giocare. Sotto questa gestione l’uomo giusto per sostituirlo è Asamoah dell’Udinese.
Flamini attenderà la fine del suo contratto milionario ed emigrerà senza infamia ma senza lode. Poteva per me dare molto di più. Per sostituirlo servirebbe un onesto operaio del centrocampo. Una riserva pronta e affidabile, che non guadagni € 5 milioni come il francese. Nainggolan del Cagliari sarebbe ottimo, ma mi piacerebbe anche l’idea di prelevare anche un giovane di buona prospettiva, come Krhin, Bolzoni, senza dimenticare che in rossonero c’è già Markel, ottimo prospetto. Bakaye Traoré lo considero una scommessa interessante.
Per Inzaghi vale il discorso di Seedorf. Dispiace non sia eternamente giovane. Non smetterò mai di ringraziarlo per ciò che ha dato per come lo ha dato. Un esempio. Un professionista. Un grande giocatore. Per sostituirlo serve un grande giocatore. Inutile fare nomi per due ragioni. Primo, nessuno può prendere il posto di super Pippo Inzaghi dall’oggi al domani. Secondo, la situazione dell’attacco rossonero è complicatissima: le condizioni di Cassano non sono garantite, Pato è partito per il secondo viaggio della speranza, Robinho – partner ideale di Ibrahimovic in attacco – potrebbe sempre partire con destinazione Brasile o incappare in un'annata maldestra. Il peso dell’intero attacco è su Ibrahimovic, in attesa che El Sharaawy rettifichi il mirino e Maxi Lopez si ritagli un posto. Una grande punta per me servirà comunque. Consiglierei uno tra Suarez o Tevez, dando per scontato che anche quest’anno Balotelli non si muoverà da Manchester. Se non si arrivasse a capo di nulla nonostante questo secondo tentativo di capire come guarire Pato, approverei la sua cessione e giudicherei necessaria la presenza di uno tra Suarez o Tevez, sempre non si voglia portare in rossonero Lavezzi. Altri nomi interessanti per l’attacco rossonero in prospettiva sono – a mio personale parere – Destro, Kozák e Gabbiadini. Non trascurerei la “scommessa” Torres. Dzeko o Benzema li prenderei in considerazione solo dovesse partire Ibrahimovic.
Yepes. Sarà sostituito da Natali. Operazione a costo zero intelligentissima.
Zambrotta. Grazie di tutto!
Abbiati, Amelia e Roma. Roma probabilmente smetterà. Amelia è un buon secondo portiere. Abbiati ha dimostrato ancora una volta di essere un buon portiere. È ancora affidabile. Non sarà eterno e inizierei a pensare al futuro. Donnarumma è bravo ma non così bravo e provato da sostituire Abbiati. Mettere un giovane in panchina non ha senso. Se l’idea è quella di fare un ulteriore passo in avanti nella difesa dei pali, punterei senza ombra di dubbio su Handanovič. Se si vogliono percorrere soluzioni low cost che potrebbero creare competizione farei i nomi di Tzovars e Consigli.
Alcuni giocatori meritano un discorso a parte.
Ambrosini e Gattuso possono dare una continuità di pensiero e di spirito nello spogliatoio.
Gattuso imho difficilmente potrà tornare a dare un contributo significativo, quindi sarebbe quasi esclusivamente un uomo spogliatoio. Al suo posto in campo vedo Asamoah o Nainggolan.
Ambrosini dovrebbe accettare un contratto di un anno con un ingaggio ridotto. Se dovesse partire tecnicamente non mi strapperei i capelli anche se mi dispiacerebbe molto sopratutto per la sua dedizione alla maglia. Oggi Mudingayi e Pogba darebbero molto di più, il secondo per me sarebbe un investimento eccellente. Io gli consiglierei di provare a guadagnare qualcosa giocando un paio di stagioni negli USA, dove si toglierebbe buone soddisfazioni.
van Bommel. A me piace come gioca. Mi piace il suo acume tattico. Lento, è lento, ma lo sapevo anche prima, però pensa veloce e sono imho rare le partite che sbaglia. Pochissimi fronzoli. Recupera palloni su palloni e dona equilibrio e sana esperienza a tutta la squadra. Solo l'arrivo di Mascherano o Pogba mi convincerebbe a privarmene. Resto sempre dell'idea che il nostro Strasser possa diventare il van Bommel del futuro. Il giovane rossonero e uno tra Mascherano o Pogba ci darebbero alternative valide da schierare davanti alla difesa di grande sostanza, qualità e personalità. La sua partenza è da valutare con attenzione. Non acquisterei Essien, arriverà invece molto probablimente Montolivo a parametro zero. L'unico neo che vedo nel gigliato è la capacità di interdire il gioco avversario. Potrebbe comunque essere una pedina buona in rapporto al prezzo.
Nesta. Bisogna capire quanto può rendere. Questa è una delle sue peggiori stagioni in rossonero e non solo per i problemi a ginocchio e schiena. Se non ne ha più è bene che smetta o provi a fare un anno negli USA per monetizzare. Nesta è Nesta cari amici di DM, lui è "tempesta perfetta". Insieme a Franco Baresi - tutti in piedi - è nel mio 11 ideale di tutti i tempi, al centro della difesa, con buona pace di Schnellinger & Co. Al posto suo io vorrei Sergio Ramos, ma mi rendo conto che lui non arriverà per ovvie ragioni economiche. Anche se l'eredità è impossibile, punterei su uno tra Danilo, Astori, Sakho, Howedes, Ogbonna o Radu. Onestamente un paio li porterei a prescindere in rossonero.
Logico pensare che se Thiago Silva e il Milan dovessero cedere a un’offerta irrinunciabile del Barça sarebbe necessario un doppio acquisto e prevedere almeno il parziale reinvestimento del ricavato nell’acquisto di un difensore di alto livello.
Bonera. Quest'anno ha giocato fin qui bene come jolly difensivo. Lui è un centrale e in quella posizione è imho meglio di Mexes. La sua permanenza deve essere legata all'arrivo di giovani più bravi. Penso sempre che "dietro" serva comunque esperienza prima che vigoria fisica. I nomi sono i soliti.
Mesbah. Merita la conferma per valutarne la crescita. In fase difensiva in suo apporto vale meno di quello di Antonini ma davanti – vinta la timidezza iniziale – spinge molto meglio. La soluzione ideale è comunque puntare su un giocatore di livello europeo del quale lui sarà la riserva. Trovare nomi per il ruolo non è facile secondo me. Bisogna sempre puntare su giocatori ancora non conosciuti ai più per non essere costretti a pagare milioni e milioni. Bale sarebbe il fuoriclasse per il ruolo. Radu, Lulic o Kolarov, nell’ordine, tutte valide alternative. Penso sia anche il momento di riconsiderare la posizione di Santon. Dopo un anno giocato con continuità in Premier League è secondo me pronto, sempre sia maturato di testa, per tornare in Serie A ad alto livello giocando nella sua squadra del cuore: il Milan. Non acquisterei assolutamente Armero, Cole.
Antonini. Secondo me dovrebbe essere ceduto perché Mesbah è più giovane e potenzialmente meglio. Con l’arrivo di un giocatore di livello internazionale sulla sua fascia di competenza non avrebbe più spazio. Da cedere.
Mexes, Nocerino, Aquilani, Maxi Lopez e Muntari si sono tutti guadagnati la conferma. Dal buono all’ottimo il loro contributo. Voglio spendere un pensiero in più per il giocatore del Ghana. Da quando veste la maglia rossonera sembra un altro giocatore. La prossima credo sarà per lui un’ottima stagione. Rinvigorito, presente, utile, anche se a volte impreciso. Muntari è un centrocampista di movimento che non dovrebbe mai stazionare in mezzo al campo, ma continuare a “buttarsi dentro”.
Per il ruolo di trequartista c’è bisogno di un’arma in più. Emanuelson ha fatto buone prestazioni me non mi ha convinto. Lo vedo molto meglio come interno destro di centrocampo. Vedrei bene nel ruolo di Boateng, con caratteristiche diverse, Ilicic o Ramírez. Tra i giovani segnalo El Kaddouri e Jorquera. Jovetić lo considero più attaccante. Anche lui non sarebbe affatto male. Chi non prenderei è Giovinco.
giovedì 22 settembre 2011
Miss Italia, chi l’ha vista?
Il riferimento non è tanto agli impietosi dati dell’Auditel, i quali decretano il lento scivolare verso l’anonimato della manifestazione, quanto al valore in sé della manifestazione.
Miss Italia. La fascia tricolore come segno di distinzione. La dovrebbe indossare chi eccelle. Cosa rappresenta oggi quella fascia? Abbiamo bisogno di quel riferimento? No, è la mia risposta lapidaria.
Sebbene nel tempo si sia cercato di indurre lo spettatore potenziale a credere che le partecipanti a Miss Italia sarebbero state giudicate per maturità di vedute, valori, intelligenza espressa nel senso più alto del termine, la realtà ha annualmente smentito i proclami: era e resta una sfilata di bei corpi. Mentre le giovani ragazze vivono il sogno di diventare reginette del castello, tutti noi viviamo una realtà in cui la continua ricerca della bellezza è diventata un’ossessione, tanto da contagiare l’uomo, il cui aspetto è piacevole quando pulito e ordinato, poiché denotano cura della persona, ma quando esasperato trasforma la persona, donna o uomo che sia, in un sottoprodotto commerciale della cosmesi o della chirurgia plastica quando l'età decreta l'inutilità della crema anti rughe.
L’ossessiva ricerca della bellezza del corpo ha tolto valore alla grazia. Il dimostrare di eccellere in essa ridimensiona o mette in secondo piano tutto il resto, che è poi paradossalmente tutto, tutto quello che realtà conta, che non è il nostro aspetto esteriore. Una presenza piacevole sicuramente aiuta, ma con il tempo svanisce: non è un valore che puoi condividere con altri ma al contrario concima l’egocentrismo e di conseguenza non consolida i rapporti umani. La bellezza è per me da ricercare in ogni cosa che ci circonda e maggiormente nelle cose che hanno più valore, quelle risiedono dentro noi e non richiederanno mai l’intervento del chirurgo plastico.
Perché quindi cercare di promuovere e valorizzare oggi dei bei corpi tramite dei concorsi? Ha ancora senso? Non fuori dalle logiche commerciali. Il telespettatore, a dispetto della scadente qualità dei prodotti televisivi, forse perché nauseato dall’apparire o perché finalmente conscio del valore delle cose, ha scelto.
Ora che le serate del concorso sono state ridotte a due, sarà necessario ancora solo un piccolo sforzo.
Il commento più intelligente e graffiante letto sulla manifestazione non è di un’aspirante Miss, ma è scritto sulla rivista Internazionale:
- Sei alta 1,82 e pesi 60 chili? Nessuno è perfetto.
- Se hai vinto Miss Italia nel mondo, impara almeno a dire «grazie».
- No, la fascia non ti renderà automaticamente sindaco della tua città.
- Esercitati a ridere quando vorresti piangere e a piangere quando vorresti ridere.
- Alla pace nel mondo non ci crede più nessuno: scegli un paese africano a caso e fanne il tuo personale progetto umanitario.
- Miss Eleganza in Gambissima 2011 è solo un modo più carino per dirti che hai perso.
Miss Italia? Chi l’ha vista?
Quarta giornata del campionato di Serie A, il commento
Novara - Inter 3:1
Il Novara vince meritatamente contro una squadra in caduta libera, guidata male dal proprio tecnico e gestita peggio dalla dirigenza.
Cesena - Lazio 1:2
Nonostante gli sforzi profusi dai cesenati i valori in campo hanno scolpito il punteggio. La Lazio ritrova una vittoria meritata. Purtroppo la rosa a disposizione di Reja, per la qualità della panchina, non potrà garantire continuità di rendimento, ma il campionato dei biancocelesti sarà di primo piano, sempre che i tifosi strumentalizzati e strumentalizzabili non decidano di remare contro una società che ogni anno sta apparecchiando pranzi di nozze con i fichi secchi.
Chievo - Napoli 1:0
Mi ha lasciato perplesso in largo turnover voluto da Mazzarri. Se il tecnico toscano aveva previsto una giornata che non avrebbe allungato la classifica e preventivato una possibile sconfitta pur di far riposare i suoi “uomini forti”, allora può lasciare il calcio per il broker. La partita contro un Chievo ordinato, volenteroso e attento, è la prima dimostrazione di quanto anticipato sul blog: la panchina dei partenopei si è allungata, ma la qualità è scarsa. Santana, Pandev, Dzemaili, Mascara & Co. tutti insieme non vagolo uno tra Lavezzi e Cavani. Meglio che la società scelga un obiettivo chiaro e punti su quello. Consiglieri a Mazzarri di sfruttare la falsa partenza delle milanesi e giocarsi tutto sul campionato: all in! Questa mano è stata persa da principianti però credere di affascinare l’Europa che conta e lottare tutte le giornate di campionato porterà solo a delusioni. Il Napoli non è assolutamente attrezzato per vincere nell’Europa dei grandi ma può raggiungere e il vertice della Serie A e restarci. L’alternativa sarebbe disperdere le energie, trovarsi inevitabilmente fuori dalla Champions League e non aver accumulato punti di vantaggio sulle altre pretendenti allo scudetto, che quando supereranno il periodo nero degli infortuni guadagneranno punti. Il risultato finale sarebbe dilapidare entusiasmo e la convinzione che a Napoli si possa vincere qualcosa di importante, con la conseguente partenza di qualche campione. È vero, lo straordinario pubblico di Napoli merita di assistere a grandi gare in Champions League, ma il prezzo da pagare potrebbe essere troppo alto: meglio parlare onestamente e mantenere un profilo basso.
Fiorentina - Parma 3-0
Fiorentina ordinata, che beneficia della grande prestazione di Vargas, esterno offensivo eccellente, e Jovetic, uno dei pochi poeti di calcio.
Genoa - Catania 3-0
Preziosi ha dimostrato ancora una volta di avere l’occhio lungo. Man mano che il gioco viene assimilato gli interpreti rendo quanto preventivato. Palacio ha dimostrato di valere tre volte Zarate. Branca e Moratti avranno capito che “chi risparmia, spreca”? Tenete d’occhio Jorquera, Veloso e Constant.
Juventus - Bologna 1-1
Ingenua l’espulsione di Vucinic. Pirlo ancora decisivo. Buono il contributo dalla panchina. La difesa non mi sembra per nulla solida. In questo momento le idee di Conte valgono più del contributo di alcuni giocatori: da una parte è un buon segno, dall’altra questo dovrebbe far riflettere il tecnico bianconero sulle difficoltà che troverà alla prima difficoltà nel gestire una rosa così ampia. Potenzialmente la situazione è pericolosa. È facile acquistare pagando a prezzo pieno, il difficile è vendere creando plusvalenze e con quei denari comprare in saldo. Attendo comunque la Juventus alla prova del nove, cioè il primo incontro con una squadra vera.
Lecce - Atalanta 1-2
Che bella realtà quella orobica! Bravo Colantuono. Consigli, si sta dimostrando sicuro, Denis sta trovando regolarità nelle realizzazioni e la convinzione nei propri mezzi. Moralez è un giocatore vero, di livello, acquistato per aiutare la squadra nell’impresa di risalire la classifica. Ottimo in queste prime giornate. Buono anche il contributo di Schelotto e Padoin.
Milan - Udinese 1-1
Previsioni confermate. Il centrocampo del Milan balla la rumba preso in mezzo dai cursori bianconeri. Asamoah e Isla su tutti. Il più grande problema dei rossoneri mi sembra essere lo scarso dinamismo di attacco e centrocampo. Sarà colpa l’età? Probabile. Sarà colpa della preparazione? Lo si scoprirà più avanti. Un altro problema irrisolto è quello del esterno sinistro di difesa. Aspettando Taiwo, Zambrotta e Antonini hanno dimostrato tutti i loro limiti: senza benzina e aggrappato con le unghia alla’esperienza il primo, involuto il secondo. L’impressione è stata che se solo l’Udinese avesse creduto di più nella vittoria, avrebbe potuto coglierla. Purtroppo per i friulani diversi uomini a centrocampo non hanno ancora la migliore condizione o erano reduci da infortuni. Pato si è infortunato nuovamente. Mi chiedo se valga la pena aspettare un giocatore che non riesce ad emergere e che ha dimostrato una fragilità muscolare degna di Owen, stella cometa del calcio mondiale.
Palermo - Cagliari 3-2
Il Palermo ha troppa qualità per l’onesto e volenteroso Cagliari. Mangia è un motivatore oltre che un buon tecnico con idee chiare. Pretende attenzione e il calo di concentrazione che stava per far rientrare in partita il Cagliari non gli sarà piaciuto. Zamparini probabilmente ha pescato altri jolly. Siamo sicuri voglia vendere ora che incassa milioni di euro per ogni giocatore venduto?
Roma – Siena
Spero la Roma vinca, non per veder penalizzato il Siena ma perché significherebbe che la squadra sta digerendo idee tattiche nuove, permettendo così al campionato di arricchirsi non di polemiche ma di gioco. Luis Enrique non sarà un tecnico affermato, avrà commesso tanti errori, ma sbaglia con la sua testa e partita dopo partita migliora il suo lavoro. Voglio spendere questa volta una lode a favore di Totti. È vero che la sua popolarità è al tempo stesso un vantaggio e un limite, per sé e per la società, ed è vero che la gestione della sua carriera è complessa in un contesto l’attuale a Roma, visto che giocatore e dirigenza difendevano ognuno il proprio orticello, ma arrivati al punto del non ritorno, il giocatore si è dimostrato uomo intelligente, sostenendo il progetto e dando il suo contributo nel compattare l’ambiente. Non conosco i risvolti della pax romana ma mi sembra indubbio che se arriveranno dei risultati sarà anche merito suo.
mercoledì 21 settembre 2011
mercoledì 21 settembre 2011, la battuta del giorno
Gasperini ufficialmente licenziato. E ora via… verso la prossima decisione sbagliata!
Chi è causa del suo mal cacci l’allenatore.
Il tifoso nerazzurro cerca di trovare un lato positivo nelle prestazioni della sua squadra: in serie B l’abbonamento costa di meno.
(cit. da http://interistiorg.wordpress.com)
Grazie Gasperini! Ti siamo molto grati!
Hai fatto giocare all'Inter le cinque più belle partite degli ultimi sei anni.
Sarai sempre nei nostri cuori, così come Orrico.
Hai fatto giocare all'Inter le cinque più belle partite degli ultimi sei anni.
Sarai sempre nei nostri cuori, così come Orrico.
(cit. da http://forum.devilsmania.com/forum.php)
La citazione: la TV
"La tv non è una finestra sul mondo.
È solo una finestra sul mercato".
Antonio Ricci, autore televisivo e produttore televisivo italiano
"L'inciso di Walter"
Milan - Udinese
La vedo molto nera per il Milan, soprattutto se dovesse veramente ripresentare il centrocampo delle cariatidi. Lo penso già da parecchio tempo, il Milan per far bene deve liberarsi di Seedorf e Gattuso una volta per tutte. Fin quando ci saranno loro, gli altri non giocheranno mai.
In questa fase della stagione non c'è neanche Ibrahimovic a rimediare agli errori di centrocampo e difesa.
Poi dico [..] in casa con l'Udinese a cosa ci servno tre difensori in panchina e El Shaarawy in tribuna?
Taiwo è spacciano per guarito, ma per me è ancora infortunato. Quello che probabilmente Allegri presenterà è un centrocampo alla camomilla. Poi non si lamentassero se ne beccano altri tre.
Spero Allegri non faccia l'errore di spostare Thiago Silva a centrocampo, perchè altrimenti avremmo due problemi: centrocampo peggiore e difesa sguarnita. Thiago Silva non ha il passo, né la cognizione del centrocampista di ruolo.
Lui è un eccellente centrale di difesa, probabilmente il numero uno in questo momento.
Lo stesso errore fu commesso con Franco Baresi nel periodo di oscurantismo milanista: venne spostato a centrocampo ed esposto a molte brutte figure. Niente esperimenti!
Allegri sta dimostrando di avere le idee ben poco chiare negli ultimi tempi. La Società deve piuttosto cercare di prendere qualche centrocampista di ruolo svincolato ancora sul mercato. Qualcosa c'è, soprattutto in Inghilterra.
Quarta giornata del campionato di Serie A, Milan - Udinese, analisi pre partita
Il Milan si appresta a giocare contro una delle squadre più in forma del momento. Personalmente penso che condizione e gioco dei friulani siano inferiori solo a quelli del Napoli.
La partita per i colori rossoneri "la vedo male" [..] e non per colpa dell'antenna.
La squadra di Allegri dovrebbe temere dell'udinese:
- la velocità di Torje e Di Natale, anche se la presenza di Tiago Silva dovrebbe dare alla difesa la stabilità necessaria per leggere correttamente i movimenti senza palla e contenere in parte velocità e vivacità degli attaccanti bianconeri;
- la posizione di Isla, che schierato in mezzo al campo, contro Van Bommel e Seedorf, ha la capacità di tagliare in due centrocampo e difesa rossonera: la contromossa che Allegri dovrebbe pensare è quella di non schierare contemporaneamente i due validi ma lenti giocatori;
- gli esterni dell'Udinese: nello specifico più Armero di Basta, sempre che il recupero di Asamoah non permetta a Isla di giocare esterno destro: mentre Zambrotta sarà chiamato a mettere in campo la sua esperienza per il puro contenimento, da Abate si chiede di contrastare il più forte laterale sinistro della passata stagione e dare vita a un duello sportivo davvero molto interessante.
Punti deboli degli ospiti. L'Udinese non ha il ritmo di gara che il Napoli mantiene per novanta minuti e la difesa a tre mi sembra più che preforabile.
Ai rossoneri serve una vittoria. Per raggiungere questo risultato servirà una buona gara, non solo mantenere le distanze tra i reparti e giocare ordinati. Servirà una grande prestazione di Pato, che potrebbe e dovrebbe esaltarsi in questo moemento. Servirebbe anche un po' di fortuna, magari che Seedorf esca dal campo dopo trenta esaltanti minuti - il suo limite di condizione - per un innocuo pestone.
Chiosa su Pato. Potenzialmente è un giocatore unico. Con l'attuale struttura fisica assomiglia molto a Ronaldo, quello vero: l'unico altro giocatore la mondo capace di fare il gol che il papero ha segnato contro il Barcellona durante il match di Champions League. Il giocatore deve crede di più nei suoi mezzi e soprattutto non deve assentarsi dalla gara: deve entrare nel gioco, giocare la palla, giocarla e ancora giocarla, prendendosi delle responsabilità. Pato deve dimostrare di essere cresciuto e di saper guidare il Milan. Quest'anno deve essere il suo anno, non si può sempre attendere la sua definitiva consacrazione quale Campione.
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