Questa volta la palla è ridotta di dimensioni, cambia colore, la si colpisce con una racchetta, non con i piedi e si cerca di buttarla oltre la rete. Mi raccomando: oltre. Buttandola in rete, al momento dell'esultanza vi renderete conto che c'è chi sarà più felice di voi: il vostro avversario!
Punto, gioco, set e incontro! Conclusa la sua maturazione, Novak Djokovic vive il suo anno più luminoso e conclude gli US Opern con la vittoria finale. Nella finale giocata a New York il serbo ha battuto lo spagnolo Nadal dopo quattro intensi set (6-2 6-4 6-7 6-1). Djokovic conquista il suo 10° titolo di questo anno. Al termine della partita Djokovic ha dichiarato: "Il mio anno incredibile sta continuando", e dopo essersi congratulato come di rito con l'avversario, ha espresso la speranza di giocare tanti altri march uguali in futuro. Chissà cosa avrà pensato Nadal in quel momento, arrivato alla sesta finale persa contro Djokovic. Nadal ha cavallerescamente riconosciuto la forza del serbo: "Novak ha fatto cose incredibili in campo [..] quello che ha realizzato in questa stagione è probabilmente irripetibile. Ho cercato di essere aggressivo, ma lui ha sempre risposto. Ho combattuto fino alla fine". Onore a Novak Djokovic che quat'anno ha espresso un gioco ancora migliore, unito a una potenza superiore. Eppure non avrei mai pensato fosse possibile battere il giovane spangolo sulla potenza. Cosa mangiano i tennisti?
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