lunedì 19 settembre 2011

Terza giornata del campionato di Serie A, Napoli - Milan 3:1


Purtroppo non ho visto la partita e per questo devo ringraziare il mio caro amico interista Vito, il quale prima mi invita a cena con la promessa di vedere la partita in programma nel posticipo e poi non trova il decoder per il televisore nuovo! Lo giustifico. Forse aveva la testa ancora alle Maldive, da dove è tornato dal viaggio di nozze meno di una settimana fa. Vito, sei un caro amico! Mi hai risparmiato la sconfitta del Milan! Grazie.
Penso i rossoneri abbiano perso la partita per colpa di questo imprevito con il decoder perchè ogni volta che io e Vito vediamo la partita insieme - ultimi derby inclusi - il Milan vince. Inesorabilmente. Per la sua frustrazione.

Sgombrato il campo dalle amenità, faccio una considerazione su l'unica cosa che posso commentare e che ho evinto leggendo commenti e cronache delle gara: ritmo partita e gambe.





Il Napoli ha meritato la vittoria. Mazzarri è ha lavorato molto bene così come la società, a parte gli show gratuiti del Presidente De Laurentis.
La squadra partenopea reagisce, controlla il ritmo gare e la partita. Alza il ritmo al momento giusto e affonda i suoi attacci con grande pericolosità. L'abilità realizzativa di Cavani, il grande spirito di sacrificio dei tutti, punte incluse, e la spinta straordinaria che nasce da sostegno dei tifosi fanno la differenza.

Non amo parlare dell'operato degli arbitri anche se da più parti si è invocato un metro di giudizio meno condizionato dal pubblico di casa. Il Napoli è oggi una società "importante", il San Paolo mette semrpre una certa pressione ed è assolutamente nella norma condurre una gara in modo "casalingo" i ncerte circostanze, ma ciò avviene anche a San Siro o all'Olimpico di Roma.

In questo momento il Napoli - insieme all'Udinese - è la squadra di Serie A più in forma. Merito agli azzurri e avanti con la prossima partita.

La lentezza del Milan non penso sia riconducibile dall'età dei calciatori poiché in sei mesi le loro performance non possono cambiare dall'essere quelle dei campioni d'Italia in quelle di una squadra senza ritmo e con un'autonomia di quaranta minuti. Il Milan ha giocato velocemente quando poteva rilanciava il gioco su Ibrahimovic, quando gli esterni hanno corso bene, quando le mezz'ali riuscivano a fare pressione costante sul centrocampo avversario e con i loro inserimenti sostenevano il gioco offensivo. Il Milan ha giocato velocemente sopratutto quando Boateng - con la sua fisicità - ribaltava le azioni allungando le squadre avversarie e quando Robinho con il suo movimento permetteva alla squadra di appoggiare il gioco sul lato debole della squadra aversaria: questo quindi non è il Milan, ma una squadra in piena emergenza, con tanti infortunati, che ha fatto una preparazione per arrivare alla fine del campionato "con gamba" e che sta giocando contro chi invece prova un'andatura da sprinter a inizio campionanto cercando di "strappare", usando un gergo ciclistico, o contro chi ha finalizzato la preparazione per dare il meglio durante il girone di qualificazione di Champions League.

A questa considerazione aggiungiamo che il solo Ibrahimovic ha rappresentato l'anno scorso più del è 50% dell'intero reparto offensivo del Milan. I rossoneri torneranno a giocare come l'anno scorso quando rientreranno i primi giocatori dagli infortuni. Oggi la squadra di Allegri non ha le gambe per giocare novanta minuti contro il Napoli. A dire il vero non ha le gambe per giocare novanta minuti contro nessuno, ma si può vincere una partita anche giocando quarantacinque o sessanta minuti, se nel resto del tempo non subisci reti per deconcentrazione e riesci a mantenere il controllo della palla, possibilmente nella metà campo avversaria. Qui entrano in gioco le prestazioni dei centrocampisti rossoneri, che per condizione, qualità e numero a causa degli infortuni, non ancora in grado di tenere alto il ritmo giocando una partita ogni tre giorni.

Il Milan troverà tra breve nell'Udinese un ostacolo ancora più grande: fisicamente i bianconeri sono pronti e i giocatori esterni hanno qualità ancora maggiore rispetto a quelli del Napoli. La gara che vedrà contrapposti la squadra più all'avanguardia d'Italia, l'Udinese, al Milan è fondamentale per morale, convinzione e classifica. Il Milan deve confidare nel ritorno di Ibrahimovic e in una sua grande performance. Allegri deve inoltre dare una bella sveglia a tutti; l'allenatore dovrebbe riuscire a vedere negli occhi dei suoi giocatori più convinzione e voglia di vincere.

Inutile iniziare a pensare ora al calciomercato di Gennaio. Anche se più testate giornalistiche chiameranno l'arrivo di Montolivo a Gennaio per sanare i rossoneri, penso che agli stessi serva più un giocatore con le caratteristiche di Lassana Diarra del Real Madrid. Piuttosto che concentrare le energie estive su Fabregas, fossi stato in Galliani averei fatto di tutto per vestire di rossonero Arteta, giocatore chiamato a sostituire il catalano sulla sponda biancorossa di Londra.

I rosoneri non devono demotivarsi. Al contrario è necessario andare avanti, per forza. Avanti con fiducia.

Di seguito le dichiarazioni di giocatori e tecnici riportate sul sito ufficiale dei rossoneri www.acmilan.com:

MASSIMILIANO ALLEGRI
"Abbiamo fatto bene sino al secondo gol del Napoli. Sapevamo che avrebbero fatto una partita del genere, dovevamo gestirla meglio. Dovevamo essere più cattivi, siamo stati lenti. Abbiamo preso 7 gol in dieci giorni, è ovvio che dobbiamo migliorare, ma dobbiamo stare sereni, perché la squadra nonostante le evidenti difficoltà ha fatto bene. Credo che l'arbitro sia stato molto bravo. Se il fallo di mano di Cannavaro c'era e non l'ha visto, ha fatto bene a non fischiarlo. E' stata una serata sfortunata. Faremo bene con questo gruppo con Udinese e Cesena, anche se non recupereremo nessun giocatore. El Shaarawy è entrato con il piglio giusto, ha fatto bene, ma deve entrare nei ritmi della Serie A che sono diversi dalla B".

MAURO TASSOTTI

"Abbiamo fatto una buona partita nel primo tempo, ben giocato. Alla fine del primo tempo credo che il risultato fosse ingiusto. Nel secondo poi loro hanno giocato molto bene e si sono resi pericolosi in contropiede e ci hanno fatto male proprio in questo frangente. Abbiamo commesso alcuni errori e siamo stati puniti. Gli inserimenti di Aquilani erano cercati. Abbiamo provato a trovare soluzioni anche con Nocerino, ma abbiamo terminato il primo tempo sotto e nel secondo sono stati più bravi di noi. Certo, prendiamo troppi gol: se vogliamo tornare a vincere tante partite, dobbiamo tornare a non prendere gol. E' difficile venire a giocare su questo campo, il Napoli è un avversario ostico, è una realtà del nostro campionato".

CLARENCE SEEDORF

"Abbiamo cercato di recuperare, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo fare i complimenti al Napoli per la vittoria. Ma andiamo avanti, c'è ancora tanta strada da fare, siamo solo alla seconda partita. Certo, dispiace perdere punti, soprattutto all'inizio, ma la squadra ha fatto una bella gara. Peccato che il  pareggio del Napoli sia arrivato subito. Loro hanno un'arma fantastica: il contropiede e in contropiede hanno trovato il secondo gol. Abbiamo provato e spinto, il risultato non è arrivato e non dobbiamo abbatterci per questo. Mercoledì ci aspetta un'altra squadra molto impegnativa".

ALESSANDRO NESTA

“Il Napoli ha sfruttato ogni occasione che ha avuto al 100%, anche in modo fortunoso. Abbiamo molti giocatori fuori per infortunio, non abbiamo molti ricambi e ora stiamo un po’ soffrendo; dobbiamo recuperare giocatori. Se torniamo quelli dell’anno scorso possiamo battere chiunque. Sette gol subiti in tre partite comunque sono troppi. Quella di mercoledì contro l’Udinese sarà una partita importante.”

CHRISTIAN ABBIATI

“Non è una sconfitta importante perché siamo solo alla seconda partita del campionato, ma ci deve far riflettere, dobbiamo subito rimetterci in corsa. Abbiamo subito un pareggio immediato nel quale forse sono stati un po’ più fortunati di noi, anche se non credo alla fortuna e alla sfortuna. Abbiamo concesso il secondo gol troppo facilmente, ma poi abbiamo avuto le occasioni per il pareggio. In occasione del secondo gol Cavani ha calciato bene, forte e preciso; quando prendi gol sul primo palo, poi, per me è sempre colpa del portiere. Mercoledì vincere diventa importante soprattutto per il morale dell’ambiente.”

MASSIMILIANO ALLEGRI (in conferenza stampa)

"Abbiamo subito il loro contropiede, che è nelle loro caratteristiche, dovevamo impedirglielo. Abbiamo commesso errori, li abbiamo pagati a caro prezzo, ma sono contento di chi è sceso in campo stasera, perché ha fatto bene. Avevamo impostato la partita cercando di impedire i loro contropiedi e dovevamo andarci ad assicurare la fase difensiva, abbiamo sbagliato e siamo stati puniti.
Il possesso palla del Milan è stato schiacchiante, abbiamo fatto la partita, ma questo è un aspetto che non conta oggi e non contava martedì in Champions.
Non possiamo prendere tutti questi gol: il primo è stato fortuito, nel terzo è stato davvero bravo Cavani, il secondo è arrivato, invece, perché abbiamo concesso un contropiede e non dovevamo, perché il Napoli non aspettava altro".

Nessun commento:

Posta un commento